Cos’è un olio EVO? È considerato Extra Vergine l’Olio di Oliva che:
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- Ha un livello di acidità minore di 0,8%.
- Si ottiene solo mediante estrazione meccanica a freddo, senza l’impiego di alcun prodotto chimico (eventualmente solo nella fase di lavaggio).
- Non presenta difetti organolettici in base alla valutazione di un panel di esperti.
Quali sono i difetti dell’Olio EVO? I principali difetti che è possibile trovare nell’Olio sono 5:
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- Riscaldo/Morchia: si verifica quando l’olio è ottenuto da olive ammassate o conservate in condizioni che hanno generato un avanzato grado di fermentazione
- Rancido: si verifica quando gli oli hanno subito un processo ossidativo intenso
- Avvinato: si verifica quando ci troviamo di fronte a un processo di fermentazione delle olive che porta alla formazione di acido acetico, acetato di etile ed etanolo
- Muffa: si verifica quando le olive sono conservate in condizioni non idonee e in ambienti molto umidi; in questo caso si sviluppano sul frutto abbondanti funghi e lieviti.
- Olive gelate: si verifica quando l’olio è estratto da olive che hanno subito una gelata sull’albero
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Esistono anche attributi positivi che caratterizzano l’Olio Extra Vergine di Oliva:
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- Fruttato: insieme delle sensazioni olfattive dell’olio ottenuto da frutti sani e freschi percepite per via diretta e retronasale.
- Amaro: sapore elementare caratteristico dell’olio ottenuto da olive verdi o parzialmente violacee, percepito dalle papille gustative.
- Piccante: sensazione tattile pungente caratteristica di oli prodotti principalmente da olive ancora verdi che può essere percepita in particolare in gola.
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Insieme agli attributi positivi appena descritti, troviamo una serie di attributi positivi secondari, o sentori, tipici degli Oli Extra Vergine di Oliva. Tra i più frequenti possiamo trovare erba tagliata, foglia di pomodoro, carciofo, mela verde per gli Oli EVO realizzati principalmente con olive in raccolte principio di maturazione e mandorla matura, erbe aromatiche, pomodoro per gli Oli EVO realizzati con olive raccolte in media/completa maturazione.
Come degustare un Olio EVO?
Per prima cosa si prende il bicchiere e lo si stringe tra le mani, coprendone l’imboccatura per qualche secondo. Questa operazione farà sì che l’olio si riscaldi leggermente e rivelare i propri aromi.
Successivamente si porta al naso il bicchiere per riconoscere i sentori positivi dell’Olio, quali l’intensità del fruttato e quali sentori positivi lo caratterizzano (es. mela verde o mandorla).
Una volta utilizzato il senso dell’olfatto, si passa alla fase dello STRIPPAGGIO. Bisogna inserire una piccola quantità di olio in bocca, senza ingerirlo, e aspirare a intermittenza mantenendo i denti chiusi e le labbra leggermente aperte, lasciando entrare un po’ d’aria. In questo modo tutti i polifenoli contenuti nell’Olio EVO andranno a coprire interamente la bocca e le vie retronasali.
Eseguito lo strippaggio si passa all’assaggio, concentrandosi sulle sensazioni che l’Olio EVO restituisce e valutandone le note amare e piccanti e la loro persistenza in bocca.